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Io, Tu, Noi Famiglia
clamare il valore della famiglia
con bandiere e megafoni, cre-
do piuttosto che vada vissuto,
creato con l’affetto e trasmesso
con l’esempio. Forse non do-
vremmo pensare alla famiglia
come a un’idea astratta, esi-
stente a priori, quanto come
a un dono prezioso e sor-
prendente.
“Metter su famiglia”
sembra qualcosa di pro-
grammabile, un procedi-
mento quasi meccani-
co, che si avvia nel
momento stesso
in cui si decide
di realizzarlo.
P e n s a n d o c i
bene, invece, non
c’è nulla di più im-
prevedibile: la pos-
sibilità di generare; la
capacità di accogliere
In famiglia
F
amiglia. Un termine
che mai come adesso è
stato al centro di pole-
miche e dibattiti.
Quanti affermano di non
credere in questa piccola isti-
tuzione mi danno
l’idea di non sa-
pere nemmeno
cosa voglia dire
avere una fa-
miglia. Quanti
invece urlano per-
ché venga preser-
vata, spesso non
sono in grado di
esprimere esatta-
mente cosa stan-
no difendendo
a spada trat-
ta.
Mi sem-
bra inu-
tile pro-
una nuova vita, avere dei figli
e crescerli; trovare fratelli an-
che quando non se ne hanno;
avere qualcuno con cui con-
dividere gioie e dolori: sono
tutti doni di Dio.
Doni che arrivano del tutto
inaspettati o in maniera estre-
mamente diversa da quanto
avevamo immaginato: chiun-
que li sappia accogliere trova
la sua famiglia.
Per questo mi sembra ri-
duttivo parlare di famiglia
come un bel quadretto; pre-
ferisco pensarla come un re-
galo fatto con amore, ben
impacchettato, da scartare e
scoprire col tempo, da vivere
e trasmettere con altrettanto
slancio affettivo.
Serena
feste, le prime uscite al cine-
ma non sarebbero
mai possibili se la
nostra famiglia
(soprattutto i ge-
nitori!) non
si fidas-
se di
n o i .
Ognuno cresce
e impara dalle
persone che gli stanno
intorno come comportarsi, come at-
teggiarsi nei confronti degli altri, ma arriva il
momento in cui bisogna raccogliere tutte le in-
formazioni apprese e dimostrare di saperle usare
nelle giuste occasioni e responsabilmente.
AIUTO. Quante volte ci troviamo in difficoltà
e, non sapendo che fare, chiediamo consiglio alla
famiglia? E la cosa più straordinaria è che c’è
sempre un membro di essa pronto ad ascoltare,
ad aiutare e consigliare senza chiedere nulla in
cambio. Credo che però ci siano persone che a
volte si limitano ad esporre i loro problemi senza
ascoltare quelli degli altri, rischiando così di es-
sere viste come degli egoisti che si preoccupano
solamente di loro stessi.
Queste sono solamente tre delle sensazioni
che suscita in me la parola “famiglia”. Ci sono
anche TRADIZIONE, SICUREZZA, GIOIA...
potrei andare avanti all’infinito. Sono sicura che,
però, non a tutti vengono in mente queste parole
da legare al nome “famiglia”, ma sono certa che
nella mente di ognuno vi sia almeno “una bella
parola”ad essa collegata.
Noemi