Pagina 2 - Il Tassello

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Il campo è il mondo
coraggio capace di sfidare la necessità invadente
del presente e scommettere sullo splendore del fu-
turo prossimo, anzi imminente.
Lo sguardo del padrone del campo è unico. Lui
vede quello che altri non vedono; Lui controlla le
sue paure e fa emergere la speranza; Lui ha il co-
raggio della lungimiranza e dei tempi lunghi della
maturazione; Lui è il vero padrone del suo campo
e ne governa ogni aspetto. Così è per il Regno dei
cieli: cresce in mezzo alle sofferenze e alle storture,
è esposto al soffocamento del peccato e alla ten-
tazione della purezza esclusivistica per sradicare
il male, ma Dio ci insegna a rimanere nella com-
plessità dell’intreccio tra bene e male, tra luce e
tenebre, tra paura e coraggio e desidera che chi
appartiene al Regno abbia uno sguardo simile al
suo sul mondo e sulla chiesa.
Il campo è il mondo, il campo è la nostra comu-
nità, il campo è il nostro oratorio. In questo campo
di gioventù da quest’anno spuntano due nuovi fio-
ri: il diacono don Luca Rampini e Luisa Zanzotte-
ra, la nuova responsabile dell’oratorio. Una figura
maschile ed una femminile. Insieme, come fratelli
maggiori, guideranno l’oratorio perché possa cre-
scere e svilupparsi nonostante la zizzania dei nostri
tempi. Due fiori che abbiamo già accolto con gioia
e simpatia.
La prospettiva è finalmente entusiasmante e
piena di speranza. Bisogna avere grande consape-
volezza della enorme porta che si apre per noi e per
la nostra gioventù, e ringraziare la Chiesa che ci
invia due fiori per il nostro campo.
Io vedo che il campo di Dio in questa nostra par-
rocchia sta diventando sempre più bello, sempre
più verde, sempre più orientato al bene. Ciascuno
abbia occhi come quelli del padrone del campo:
vedrà molto di più di ciò che appare in superficie.
Spetta a noi cogliere l’attimo, scegliere di correre
ora, dire
. Ora è il momento della crescita; ora è il
momento dello slancio.
Il parroco
Don Attilio
P
er il nuovo anno pastorale l’Arcivescovo in-
dica “Via da percorrere incontro all’uomo”.
È il cammino della Chiesa Ambrosiana che
traduce l’impegno di papa Francesco: Uscire per
andare nelle periferie dell’umanità e lì incontra-
re quell’uomo che Cristo ha redento, perché ama.
È una apertura alla società e al mondo, invito ad
incontrare gli uomini e le donne in ogni ambiente
della vita quotidiana.
“Quando la Chiesa non esce
da se stessa per evangelizzare, diventa autorefe-
renziale e allora si ammala”
dice papa Francesco.
Annunciare Cristo come vangelo dell’umano, que-
sto è lo scopo della Chiesa. Dio ha scelto di aver
bisogno degli uomini, di noi. Rivolti agli uomini
di oggi più che mai alla ricerca della verità e del
divino.
L’Arcivescovo, il 28 maggio, al clero ambrosia-
no diocesano radunato in Duomo disse:
“Scopo
della lettera è far maturare nel cuore del cristia-
no una maggiore coscienza missionaria, che nasce
dal dono della fede, propone l’incontro con Cristo,
verità vivente e personale”.
Quindi una apertura a
360 gradi.
La fede non ha bastioni da difendere, ma stra-
de da percorrere per andare incontro agli uomini e
annunciare in tutti gli ambienti Cristo morto e ri-
sorto che, incarnandosi, si è fatto via e vita per ogni
uomo. Occorrono risorse innovative per radicare il
cristianesimo negli ambienti dell’umana esistenza,
con l’annuncio esplicito della bellezza, della bontà
dell’evento di Cristo presente nella Chiesa. È ne-
cessaria quindi la testimonianza, non l’egemonia.
Già Paolo VI ebbe a dire:
“L’uomo contemporaneo
ascolta più volentieri i testimoni che i maestri e se
ascolta i maestri è perché sono testimoni”.
In concreto cosa chiede l’Arcivescovo?
1 – Valorizzare tutto ciò che già esiste in Par-
rocchia, nelle Associazioni, nei Movimenti. Tante
sono le forme di vita cristiana, occorre valorizzarle,
riferendole agli scopi della iniziativa pastorale
: “il
campo è il mondo”.
2 – Chiamando alla pluriformità nell’unità tut-
te le realtà ecclesiali che vivono in diocesi. Questo
comporta coinvolgimento e accoglienza dei diversi
carismi per far brillare quell’unità che è necessaria
condivisione per testimoniare Cristo come l’evan-
gelo dell’uomo.
3 – Studiare qualche iniziativa comune a tutta
Il campo è il mondo
Sguardo sulla storia e sul mondo