Pagina 3 - Il Tassello

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Il campo è il mondo
la Diocesi. La nostra epoca è piena di contraddi-
zioni, ma possiede anche un affascinante carattere
di una nuova avventura che può generare una rin-
novata vita di fede e di vita buona per la società e
per la Chiesa.
4 – I cristiani sono chiamati a piantare il buon
seme, quello del volto di una Chiesa mai estranea,
mai nemica, ma espressione del bell’amore aperto
a tutti gli uomini.
5 – Rinnovare la nostra fede. Nella realtà lom-
barda e milanese resiste un cristianesimo popolare,
ma è un cristianesimo che sta diventando cultural-
mente minoritario. Serpeggia un ateismo anonimo:
vivere mettendo Dio ai margini della vita.
6 – La lettera inizia con il racconto della parabola
del buon seme e della zizzania, dove Gesù
rimprovera i discepoli perché come
prima cosa vedono la zizzania e
non il buon seme, impazienti,
senza fiducia nel tempo. È un
rimprovero che viene anche
a noi. Aver lo sguardo di
Gesù vuol dire:
- commuoversi nel
vedere il buon seme
che esiste tra noi
- confidare nella li-
bertà che Dio ha dato
all’uomo che è decisiva
nella conversione
- confidare nel fatto-
re tempo, senza impa-
zienza perché il tempo è
medico
- sicuri che Dio viene in-
contro alla nostra debolezza.
Questo mondo lo ha creato Lui
e lo ama.
7 – Circola tra noi, nella Chiesa, un senso di
spossatezza, una inclinazione alla nostalgia del
passato, un malumore che affligge la società. Sia-
mo in una Europa stanca anche religiosamente.
La speranza nasce dal mistero di comunione che è
dono del Padre e che ci chiama ad essere un cuor
solo e un’anima sola con il Figlio per opera dello
Spirito santo.
In questa comunione siamo avvolti in una luce
che illumina ogni evento ed educa il nostro sguar-
do per guardare al mondo di oggi con gli occhi del-
la fede che sono quelli di Gesù. Il mondo si apre
alla missione come il campo si offre al seminatore.
Questo tempo è una aurora, non un tramonto, è il
tempo della missione.
8 – Tutto questo esige una conversione
nel nostro modo di pensare e di vi-
vere. La conversione è la via da
percorrere, lo stile da pratica-
re per testimoniare che Cri-
sto è l’evangelo dell’uomo,
esperienza che apre alla
speranza e promette la
salvezza.
9 – Questa lette-
ra è lo strumento che
ci mette in gioco, che
coinvolge la nostra vita
personale, la nostra te-
stimonianza nella so-
cietà, valorizzando gli
affetti familiari, il lavo-
ro e il riposo.
È quindi una lettera da
leggere, da meditare e da vi-
vere.
Don Peppino
IN QUESTO NUMERO
1. A
TUTTO
CAMPO
Don Attilio
2. I
L
CAMPO
È
IL MONDO
Don Peppino
3. I
GNAZIO
E
IL
D
IO
CHE
OPERA
NEL MONDO
Don Giuseppe
4. I
L
CAMPO
E
IL MONDO MUSICALE
Gianfranco Stoppa
5. S
EMPLICEMETE
IN
ORATORIO
Luisa Zanzottera
5. P
RIMA
NOI
E
POI
GLI
ALTRI
!
Antonella Bellotti
6. C
HEDDONNA
VA
IN
CAMPAGNA
Chiara Pesenti
7. C
OME
L
’H
OMO
ERECTUS
Luca Tessaro
8. Y
OU
LL
NEVER WALK
ALONE
Matteo Tognonato
CALENDARIO
9. D
ALLA
PARTE
DEL
SEMINATORE
Marisa Tosi
10. “I
L
CAMPO
È
IL MONDO
” -
“A T
UTTO
C
AMPO
Giulia Zanardi
11. S
ALE
,
POESIA
&
BALLE
DI
FIENO
Silvio Ceranto
12. S
EMI
PER
UN
CAMPO
Antonella Martino
AGENDA