Pagina 6 - Il Tassello

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La Profezia
Non solo profezie
Scrittori liberi
N
ella notte buia nemmeno una stella, le
ha trascinate ad una ad una il vento,
chissà dove. È difficile prevedere nubi
o sole, impossibile immaginare dentro questa
profondità oscura una luce.
Eppure, lentamente, sopraggiunge il gior-
no che custodisce le nostre piccole attese di
serenità. Sono le profezie quotidiane, talvolta
scontate, ma che formuliamo con convinzione
per rafforzare le nostre umane titubanze. Così
, dinnanzi ad ogni primavera, ci stupiamo per
quei boccioli spavaldi sui rami ancora troppo
nudi e, in un gesto consueto, sfioriamo la te-
sta del bambino che gioca per casa, pronti a
scommettere che sia già cresciuto d’un palmo
dall’ultima carezza.
Prevediamo incontri, appuntamenti, par-
tenze; pronostichiamo risultati, punteggi, pa-
gelle; presagiamo fenomeni atmo-
sferici, buone o cattive notizie;
annunciamo eventi e circo-
stanze.
Le profezie, invece, affio-
rano quando si abbandona-
no gli ormeggi e solo validi
argini riescono a protegger-
le. Può accadere che, cam-
minando insieme, si alzi lo
sguardo e con slancio si tenda
una mano per allargare la fila: la
profezia allora, adagio, si adempie.
Marisa
guere il conto corrente. Dopo aver trascor-
so buona parte della giornata a dare
nuovo e peraltro inutile, viste le
circostanze, impulso all’eco-
nomia spendendo il capita-
le appena riscosso, Ched-
donna decise che era ora
di tornare a casa, per
passare quelle ultime ore
con la sua famiglia.
Prima, però, suonò il
campanello del quarto pia-
no, spiazzando Lastregadi-
sopra con un “Lei è un’arida,
la sua vita è inutile, e io la di-
sprezzo” di morettiana memoria, che
avrebbe voluto dirle da tanto tempo.
Infine, dopo aver cancellato dallo smart-
phone la maggior parte dei suoi contatti
di facebook, aprì la porta di casa
e si trovò davanti Nonnanen-
na intenta ad ascoltare il
tg:“
L’Apocalisse è riman-
data”
titolava.
“Lo dicevo io che ’sta
storia dei Maya erano
tutte c...ate” commentò
l’arzilla vecchietta, scuo-
tendo la testa.
“Ma nonna!” si scanda-
lizzò Cheddonna.
“ Storie! Quando ci vuole ci
vuole, e poi una parolaccia non
sarà mica la fine del mondo!”
Chiara