Pagina 19 - Il Tassello

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... l’agenda
Ma l’incontro che forse più
ha stupito il nostro gruppo è
stato quello nella moschea
centrale. Dopo esserci tolti le
scarpe ed essere entrati silen-
ziosamente, ci ha accolto cor-
dialmente l’imam Durin, gio-
vane guida di 26 anni della
comunità mussulmana. Ci ha
narrato di Scutari come di un
modello di pacifica conviven-
za tra cristiani e musulmani,
sostenendo da una parte che le comuni sofferenze patite durante il
regime hanno prodotto una maggiore capacità di rispetto, e dall’altra
che dove Islam e Chiesa non vanno d’accordo è perchè si intrecciano
motivi politici ed economici. Abbiamo potuto ammirare l’ordine e la
pulizia all’interno della moschea dove, ci ha spiegato l’imam, non ci
devono essere immagini e neanche troppe iscrizioni sacre per non
distrarre i fedeli durante la preghiera, il luogo di preghiera delle don-
ne è al piano superiore in una specie di matroneo, mentre gli uomini
pregano di sotto. Una volta alla settimana, il venerdì, c’è la preghiera
guidata, si legge il Corano, e lui tiene un’esortazione partendo dal
testo e anche dall’attualità. Ci sono due specie di pulpiti, uno per le
occasioni più solenni, uno per le altre. Durim si è formato all’estero,
in Siria tra i luoghi, e dopo è tornato nella sua città natale. L’islam è
entrato in Albania con la dominazione ottomana (fine del XV secolo-
inizio del XX) e che è diffuso soprattutto nel sud del paese, ma ha una
buona presenza anche al nord.
L’impressione che abbiamo ricavato da questi incontri è quella
di una città moderna, accogliente e capace di ospitare in pacifica
convivenza le diverse fedi religiose, ciò favorisce l’aiuto reciproco
e crea un clima culturale dove la fede in Dio è supporto stimolo po-
tente per la crescita anche su altri fronti e non ostacolo e fonte di
contrapposizione.
don Luca