8
I beni della Chiesa
Oh mia bela madunina
Dalla carrozzina di Matteo
N
ei Musei Vaticani (costitui-
ti da 12 musei,5 gallerie,3
cappelle e 8 stanze,visitati
ogni anno da almeno 5 milioni
di persone) sono raccolte tutte le
opere d’arte che i Papi hanno ac-
cumulato nei secoli di storia della
Chiesa.
Per chi non può o non vuole an-
dare a Roma per motivi fisici o economici, sparsi
in zone non molto lontane e facilmente raggiun-
gibili da qui ci sono “musei” visitabili da tutti e
gratuitamente, essi vanno dal molto piccolo al gi-
gantesco e sono pieni sia all’esterno che all’interno
di meravigliose opere d’arte dal valore inestima-
bile, vale a dire le chiese stesse;si potrebbe obiet-
tare sulle persone che hanno perso la vita durante
la loro edificazione,o che la fede non debba essere
testimoniata attraverso lo sfarzo e le megastruttu-
re ,tutti argomenti più che validi e meritevoli di
considerazione,ma resta il fatto che si tratta di luo-
ghi che vale davvero la pena vedere.
Non può non venire in mente la cattedrale del-
la nostra diocesi ,il Duomo di Milano, un colosso
dell’architettura gotica lungo quasi 160 metri,alto
quasi 110 metri, con una superficie interna che
sfiora i 12.000 metri quadrati. Già la parte ester-
na è un vero e proprio museo a cielo aperto ;in-
fatti migliaia di statue adornano su varie altezze
tutto il perimetro dell’edificio meneghino, se ci si
fermasse ad osservarle una ad una (credo non l’ab-
bia mai fatto nessuno,altrimenti sarebbe da inter-
nare) servirebbero molte ore. Anche l’interno della
chiesa presenta molte statue e decorazioni tra le
gigantesche colonne. La statua della Madonna po-
sta sull’estremità più alta, che una
canzone popolare definisce piscini-
na (in effetti dal basso lo sembra),
in realtà è alta più di quattro me-
tri.
Spostiamoci leggermente a nord-
est e raggiungiamo il più piccolo ma
non meno bello Duomo di Como.
Anche qui le statue e le opere d’arte
visibili sono molte, e l’interno è molto luminoso pur
essendo un edificio di grandi dimensioni; accanto
alla chiesa c’è una struttura molto caratteristica
costituita da una serie di arcate chiamata brolet-
to. Inoltre questo bellissimo monumento è situato
a davvero pochissimi passi dal lago.
Recentemente ho visitato la basilica di San-
ta Maria Maggiore a Bergamo, non la conoscevo
e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso; non è
una struttura enorme ,ma non c’è un solo centi-
metro del soffitto che non sia decorato da motivi
in rilievo o affreschi, e sempre all’interno di questa
chiesa situata nella città alta, ci sono degli arazzi
molto grandi che rappresentano scene del Vange-
lo, davvero impressionanti. La cosa più incredibile
che accomuna questi tre luoghi di culto è che tutte
le statue,le decorazioni, le pitture, le creazioni tes-
sili sono tutte realizzate a mano, ci saranno voluti
molto tempo e talento per ultimarle, semplicemen-
te pazzesco. Questi erano solo tre esempi di opere
religiose straordinarie tra le migliaia in giro per il
mondo, beni della Chiesa (e dell’umanità) davvero
vicini a casa, anche chi non è credente dovrebbe
visitare certi luoghi.
Matteo
nostri soliti impegni. Un giardino che ha bisogno di
essere curato periodicamente affinché resti sempre
bello e possa continuare a svolgere la sua funzione
di accoglienza, protezione e ornamento, ma pro-
prio perché è un bene della chiesa, la nostra chiesa
e quindi della nostra parrocchia, è un bene la cui
cura spetta a noi, noi tutti dobbiamo prenderci la
responsabilità di curarlo e mantenerlo.
Tuttavia, consapevoli che tutti non possiamo
curare il giardino (faremmo solo danni) affidiamo
il nostro compito ad alcuni volontari che svolgono
il lavoro, volontari consapevoli di rappresentare la
comunità e che stanno curando un bene della chie-
sa, un bene della parrocchia, un bene di tutti.
... e come il giardino del sagrato viene curato da
volontari che rappresentano la comunità, ognuno
di noi, come fanno già molti, potrebbe prendersi a
cuore un altro bene della parrocchia e con la pro-
pria capacità, rappresentando l’intera comunità,
curare un altro bene della chiesa che è sì della par-
rocchia ma è anche suo e della comunità intera.
Luca