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Anima e corpo
A
Firenze nel 1600 circa
dei nobili fiorentini for-
marono la “Camerata
Bardi” L’intento di questi lette-
rati e musicisti era quello di ri-
pristinare il modo di fare teatro
e musica della Grecia classica
(500 anni prima di Cristo).
Nacque cosi un nuovo modo di
fare spettacolo teatrale: il “Re-
citar Cantando” padre della
successiva “Opera Lirica” Tra
i più famosi compositori del
tempo va ricordato Emilio De’
Cavalieri che scrisse in collabo-
razione con il Caccini la famo-
sissima
“Rappresentazione di
Anima e Corpo”.
È da dire che il De’ Cavalie-
ri, cittadino romano, ben co-
nosceva gli argomenti teatrali
del tempo che a Roma non po-
tevano che essere di carattere
religioso.
Era il 1600 l’anno in cui
venne rappresentata e fu in
occasione dell’anno santo. Il
Caccini dirà in un suo scritto
che il luogo in cui si dovesse te-
nere tale rappresentazione non
dovesse contenere più di mille
persone in quanto notevole
sarebbe stato lo sforzo vocale
per la rappresentazione che i
cantanti avrebbero dovuto so-
stenere per farsi udire. Chiaro
è l’argomento della
“Rappre-
sentazione di Anima e Corpo”
e cioè il conflitto tra la parte
spirituale dell’anima e quella
materiale e terrena del corpo.
La rappresentazione avvenne
due volte nell’Oratorio di S.
Maria in Vallicella durante il
mese di Febbraio riscuotendo
larghi consensi fra i cardinali
presenti(15 e 20 per volta).
Il testo fu scritto dal poeta
Agostino Malli dell’ordine dei
filippini. La rappresentazione
teatrale era divisa in tre atti
con azioni, costumi balli ecc.
dimostra che l’opera così spes-
so nominata “Il Primo Orato-
rio”
(forma musicale che a dif-
ferenza dell’opera
lirica non
prevede costumi, balli, sce-
nografie e ha una parte prin-
cipale nel narratore).
I cori
occupano un posto importan-
te nella
“Rappresentazione”.
Sono
scritti in stile
Omofonico
(cioè tutti cantano la stessa
melodia) e
Omoritmico
(cioè
tutti cantano allo stesso ritmo)
sono tipici della Lauda popo-
lare.
Durante la
“Rappresenta-
zione di Anima e Corpo”
si
recita intonando le parole e il
ballo ha un ruolo importantis-
simo. Dopo la
“Rappresenta-
zione di Anima e Corpo”
il De’
Cavalieri ritornò a Firenze,
non vi si trattenne per molto
tempo ma assistette al matri-
monio per procura di Maria
de’ Medici con Enrico IV. Lo
spettacolo fu poi eseguito pa-
recchie volte anche dopo la
sua morte.
Ciao a presto e ricorda se ti
piace cantare vieni al giovedì
sera alle ore 21,00 al centro
comunitario prova il coro Riso
e Canto.
Ti aspetto M° Gianfranco
Stoppa
Gianfranco
Musica Maestro!
Rappresentazione di Anima e Corpo
Il corpo
Sala professori
I
l corpo è uno di quegli aspetti a cui si da
scarsa importanza all’interno degli am-
bienti scolastici. A volte (o meglio spesso)
noi docenti puntiamo tutto sugli apprendi-
menti e sulle parole senza soffermarci da quali
corpi provengono tali parole. Ce ne accorgiamo
solo in negativo: corpi “fortemente” odoranti
(quando in classe ci sono 25/30 alunni bastano
2 o 3 che hanno problemi con il deodorante e il
clima diventa decisamente pesante)>>>
Aprire
le finestre!!!
Corpi stravaccati con i piedi sulle sedie o sul