Pagina 13 - Il Tassello

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I luoghi dello spirito
California,ma non solo lì, ha pensato di “sal-
vaguardare l’ambiente” comprandosi dappri-
ma la Toyota Prius (una roba brutta che con-
suma e inquina come le altre automobili), poi
delle costosissime quanto inutili auto di lusso
elettriche (es. Tesla e Fisker Karma) che non
usa mai, magnificandone le doti e preveden-
done un grande futuro; gente che non ha mai
lavorato né tantomeno faticato in tutta la
propria vita che viene a farci la predica su
come dobbiamo salvare l’unico pianeta che
abbiamo.
Piuttosto che divertirsi a costruire giocat-
toli per ricchi, si pensi a fonti di energia al-
ternative per tutti senza privarci del motore
a scoppio.
Ma è la beneficenza il vero terreno di caccia
dell’ipocrisia travestita da coscienza sociale.
L’estate scorsa andava di moda la sfida del
secchio di ghiaccio (ice bucket challenge), un
esercito di mentecatti che metteva su internet
un filmato nel quale si facevano rovesciare in
testa un secchio di acqua gelata dimostrando
la loro generosità, ma per favore!
Peggio ancora sono quelle aste nelle quali
vengono venduti cimeli firmati di personaggi
famosi dello sport e dello spettacolo che nel
90% dei casi non tirano fuori un centesimo
per niente e nessuno, lo stesso meccanismo
per il quale si vendono canzoni e si orga-
nizzano concerti; sono tutte iniziative utili
e lodevoli, per carità, ma è troppo comodo
(e facile) finanziare buone cause con i soldi
degli altri “prestando” la faccia e facendosi
pubblicità.
Veniamo ai politici.
Nel 2009 l’allora ministro dell’Economia
Padoa Schioppa definì i giovani italiani dei
bamboccioni perché vivono a casa ben oltre
i vent’anni; ammesso che un ragazzo di 25
anni abbia una fidanzata (il che non è detto
visto che le donne preferiscono un cretino che
le picchia a un bravo ragazzo) e un lavoro,
potrebbe non avere la possibilità di comprare
casa per convivere e progettare un matrimo-
nio, o magari potrebbe ritenere di restare a
casa dei genitori per mettere qualche soldo da
parte per il futuro, no?
Uno che dice una cosa del genere la co-
scienza l’ha persa da qualche parte senza ri-
uscire a ritrovarla.
Due anni fa Renato Brunetta (meglio se
non faccio commenti su questo personaggio),
con l’arroganza tipica di chi non ha mai fatto
nulla, diede dei lazzaroni ai disoccupati con-
sigliandogli di andare ai mercati generali a
fare gli scaricatori; questa meritava il Nobel
per la demenza.
Io credo che chi ha bisogno di lavorare ci
andrebbe anche, a patto che venga pagato e
non sia un lavoro da un giorno solo e tanti
saluti. Erano solo due esempi di come quei
fenomeni a Roma non si rendano conto o non
vogliano rendersi conto che la gente non vuo-
le lavorare gratis, è indecente
che si permetta alle aziende di
fare assunzioni per tre mesi
senza stipendio o a tempo in-
determinato con un salario
ridicolo, e non ci raccontino
favole sull’esperienza. Qui la
coscienza non solo non c’è, ma
viene presa in giro e sottopo-
sta a sputi.
Buona Pasqua a tutti.
Matteo