Pagina 4 - Il Tassello

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La comunità e la sua chiesa
I
n tanti modi si può parlare della Chie-
sa-Comunità. Alcuni parleranno
della nostra chiesa allo stato at-
tuale e come diventerà bella con il
restauro.
Altri parlano della nostra comu-
nità, dei suoi doni, della sua testi-
monianza nel mondo civile, dei
suoi numerosi e attivi collabora-
tori. Spero che qualcuno parlerà
della nostra guida che ci governa,
ammaestra e santifica a nome di
quel Padre che ce lo ha manda-
to. Spero che tutti i parrocchiani
siano riconoscenti a Dio di averci mandato un
uomo e non un angelo; che ne sa un angelo dei
nostri problemi umani?
Spero che tutti preghino perché sia illumina-
to dalla luce del Vangelo, assistito dalla grazia
e sostenuto dalla comunità perché possa offrirci
la testimonianza della preghiera, dell’obbedien-
za al Vescovo, della carità, della povertà, della
coerenza evangelica, dell’umiltà e del coraggio,
perché ognuno di noi possa ricevere stimolo a
crescere nella fede e nell’amore al Signore.
Ma perché si avveri questo occorre che tutti
noi ci sforziamo di essere docili alla sua voce,
collaboratori della sua generosità, perché in lui
vediamo, stimiamo e amiamo il Pastore delle
nostre anime. Allora potremo pregare: salvaci
insieme con lui.
Tanti i modi, ho detto, io scelgo di parlare
della Chiesa-Comunità spulciando dal Catechi-
smo della Chiesa cattolica alcuni valori, principi
e funzioni della Chiesa-Comunità.
Le origini
Durante la vita pubblica Gesù ha avviato con
i suoi discepoli una esperienza di comunione
e missione. Risorto da morte li riunisce attor-
no a sé e traccia il programma della loro mis-
sione universale. Riconoscono di essere uomini
poveri, fragili, deboli, ma aspettano fiduciosi il
dono dello Spirito santo, promesso dal Maestro,
e perseverano assidui e concordi nella pre-
ghiera.
Viene il giorno di Pentecoste, quanto
accade in quel giorno ai seguaci di
Gesù, viene narrato con una teofa-
nia, manifestazione, simile a quel-
la sul monte Sinai: tutti furono ri-
pieni di Spirito santo.
Lo Spirito consacra i discepoli
come assemblea della nuova alle-
anza, germoglio del popolo di Dio
secondo le promesse e le attese. Il
popolo messianico nasce aperto a
tutte le genti che ascoltano nelle
proprie lingue. Pietro fa risuonare il primo an-
nuncio del Vangelo davanti a una folla di perso-
ne di
“ogni nazione che è sotto il cielo”.
Molti di
loro accettano il messaggio e si fanno battezza-
re. È la festa del raccolto.
Si completa così la fondazione della Chiesa
che si avvia alla sua espansione. È un mistero
che continua nonostante tutte le persecuzioni.
La Chiesa vive solo per il dono dello Spirito san-
to accolto con umiltà e fede dai seguaci di Gesù
ed è riconoscibile davanti al mondo con una
precisa identità: come comunità di fede, di culto
e soprattutto di rapporti fraterni. Quindi l’or-
dinamento e la prassi comunitaria segue criteri
diversi rispetto agli altri gruppi umani: adesione
libera, corresponsabilità di tutti, autorità come
servizio, correzione e aiuto fraterno, rinuncia a
reagire con violenza al male subito, attenzio-
ne preferenziale agli ultimi. In questo modo
la Chiesa contribuisce a costruire la pace sulla
terra, segno pubblico ed efficace della salvezza.
Dopo l’evento pasquale, attraverso il ministero
della Chiesa, in virtù dello Spirito di Cristo, la
salvezza raggiunge tutti gli uomini. La Chiesa è
il sacramento permanente della presenza salvi-
fica di Cristo nel mondo.
È il popolo di Dio che perfeziona e continua
il popolo di Israele, popolo che , riunito e santi-
ficato dallo Spirito di Dio, dà compimento alle
Chiesa - Comunità
Sguardo sulla storia e sul mondo