Pagina 10 - Il Tassello

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Scegli (il) bene
MINESTRA ALLA GRECA
(un po’ di sapori per ricordare l’estate)
Carciofi tagliati a spicchi (circa 250 gr)
Fave fresche (circa 150-200 gr)
Piselli freschi (circa 200 gr)
una cipolla piccola
Prezzemolo (un ciuffo), qualche foglia di menta (se piace), sale, brodo vegetale (1 litro ab-
bondante)
Generalmente uso le verdure surgelate. Scaldare l’olio in un tegame adeguato (meglio se di
coccio), far appassire (non soffriggere!) la cipolla tagliata fine. Aggiungere e far rosolare
brevemente i carciofi, aggiungere quindi le fave ed i piselli, aggiungere il brodo vegetale
caldo e far sobbollire per circa 30’. Aggiungere gli aromi tritati, aggiustare di sale. Et voilà!
Il gioco è fatto.
Silvio
Be nice
A
h! L’estate! Il momento dell’anno in cui si riesce a trovare il tempo per non fare niente,
quando ci si può rilassare, magari leggendo un libro. E chi l’ha detto che bisogna solo
fare letture edificanti o significative? Quest’anno, tra gli altri, ho volutamente cercato un
libro che sapevo essere leggero, speravo fosse divertente e che magari mi desse qualche idea.
L’ho trovato? Sí e no.
Quello che ho trovato era un libro con alcune buone idee, spesso divertenti, qualche volta ge-
niali, un po’ troppe parolacce e che sosteneva dei concetti spesso opinabili, a volte decisamente
non condivisibili.
Allora, perché? Perché parlarne sul Tassello? Per la frase che compare nel titolo, “be nice”,
che è stata resa dal traduttore italiano del romanzo come “fate i bravi”, ma che, come ogni co-
noscitore della lingua inglese può attestare, vale anche come “siate positivi, siate giusti”.
L’autore di questo libro ha deciso che “be nice” debba essere l’unico comandamento mai dato
veramente da Dio all’uomo e tutto ciò nel rispetto del libero arbitrio: volendo applicarlo a noi
oggi, al tema del tassello: “fate bene, scegliete il bene”.
Tutto sommato, è questa la verità che emerge dalla lettura di questo libro:n“be nice” è l’unico
modo per vivere e far vivere degnamente ogni nostro fratello sulla terra ( e per non far gongolare
di gioia il diavolo, che nelle nostre invidie, gelosie e rivalità ci sguazza) . D’altra parte sono 1700
anni che S.Agostino ci ripete: ”sia che tu taccia, taci per amore, sia che tu parli, parla per amore,
sia che tu corregga, correggi per amore, sia che tu perdoni, perdona per amore, sia in te la radice
dell’amore, perché da questa radice non può procedere se non il bene. Ama e fa ciò che vuoi”.
La cucina di Pippo