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Natale: la Famiglia di Gesù
Sala professori
Trasparenza, trasparenza e ancora
trasparenza
S
e c’è un aspetto della scuola che spesso “stride” è proprio quello del rapporto con le famiglie. Storica-
mente la famiglia dell’alunno è stata trattata dagli insegnanti o come un intralcio alla vita scolastica
o come una risorsa economica – ergo soldi – per far funzionare o dare lustro alla scuola.
Purtroppo gli strascichi di questa storia sono bene presenti nelle nostre scuole di ogni ordine e grado.
Solo in alcuni casi – grazie a persone lungimiranti – l’istituzione scolastica ha sviluppato una reale alle-
anza educativa tra scuola e famiglia. Alleanza vuol dire mettersi insieme – ognuno con le proprie risorse
– per camminare all’unisono sui sentieri dell’educazione dei propri figli, ovviamente rispettando le pro-
prie competenze. Questa azione educativa vuole, da una parte, delle famiglie desiderose di collaborare
e interessate al cammino scolastico dei figli, e dall’altra, delle istituzioni scolastiche (ma sarebbe meglio
dire: delle persone che compongono le istituzioni scolastiche) in grado di vivere il proprio servizio con
trasparenza.
Trasparenza significa essere responsabili delle proprie azioni in ogni istante del proprio servizio e non
aver nulla da nascondere anzi, il bello della trasparenza è che si possono mettere in luce le cose belle e
le si possono condividere. Chi teme la trasparenza e la rifiuta (malgrado ci siano anche delle leggi che la
impongano), purtroppo, non potrà mai essere un costruttore di alleanze educative ma solo un operatore
di cui, come famiglie, possiamo fidarci poco.
Andrea
Scrittori Liberi
La stella d’argento
Q
uando si parla di stelle, penso che tutti immaginino il cielo con tutte quelle bellissime
lucine che brillano nel buio che compongono costellazioni e fanno viaggiare con la fan-
tasia. Con l’avvicinarsi del Natale, in mezzo a tutte le stelle il pensiero più frequente
va alla stella cometa che con la sua lucentezza ha indicato la strada al mondo per arrivare a
Betlemme: il luogo dove è nato Gesù, dove è nato il cristianesimo. Su quel luogo santo è stata
eretta la Basilica della Natività e all’interno di essa c’è la Grotta, il luogo preciso in cui è nato
Gesù, che simbolicamente è segnato da una stella d’argento in cui è incisa, in latino, la frase
«Qui dalla Vergine Maria è nato Cristo Gesù». Il bambino di Betlemme nato in una grotta ci
insegna l’umiltà, la semplicità, l’innocenza che spesso dimentichiamo in un mondo segnato dal
male e dal desiderio di potere. Quella stella ricorda che Dio è venuto ad abitare in mezzo a noi,
per sempre, ed è qui che più di duemila anni fa il cielo e la terra si sono incontrati. Natale è la
festa della famiglia. Ed è proprio a Betlemme che è nata la
più straordinaria famiglia: con la nascita del Bambino essa
ha avuto origine. Nel cuore di Maria e di Giuseppe l’amore
si è compiuto: il Dio fatto bambino.
Atmosfera di famiglia è sicurezza, amore reciproco, pace che
prende i suoi membri in tutto il loro essere, uno spirito umile
che vuole il bene degli altri: è un invito a seguire l’esempio di
unità e di amore della Santa Famiglia in cui quel bambino ha
donato la sua vita. Natale, la festa dove l’Amore si fa carne, la
Vita si fa vita, Dio si fa uomo, la Trinità si fa famiglia.
Antonella