Pagina 13 - Il Tassello

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Sulla festa...
Sala professori
Il settimo giorno e dintorni
L
a scuola italiana è uno degli ultimi luoghi “laici” dove si ricordano le feste religiose. Siamo ormai
abituati alle aperture di molti esercizi commerciali di domenica (o addirittura al primomaggio) ma
anche a Natale, Pasqua e via dicendo.
La scuola, invece, rispetta le principali feste religiose e civili. Per chi insegna religione, l’avvento delle
feste è un bell’assist per dialogare con gli alunni sul significato della ricorrenza, sul senso del “settimo
giorno” e sulla perdita – purtroppo – del rapporto tra quotidianità e festa nella nostra società. Si coglie
l’occasione anche per rispondere a curiosità più o meno legittime: “Prof. ma visto che Pasqua è l’anniver-
sario della morte di Gesù perché ogni anno cambia data?”:-)
Insomma ogni ricorrenza ci dá sí la possibilità di fare memoria ma, e forse è la cosa più importante, ci
apre al futuro chiedendoci – ad esempio – come sarò fra 50 anni? E lamia parrocchia? E lamia famiglia?
E la mia città? Cosa posso fare io?
Buona festa a tutti con le fiaccole accese nel nome di Maria Regina!
Andrea
Mi ritorna in mente
Che sia benedetta
Ho sbagliato tante volte nel-
la vita
Chissà quante volte ancora
sbaglierò
In questa piccola parentesi
infinita quante volte
ho chiesto scusa e quante
no
è una corsa che decide la
sua meta
quanti ricordi che si lascia-
no per strada
quante volte ho rovesciato
la clessidra
questo tempo non è sabbia
ma è la vita che passa passa
Che sia benedetta
per quanto assurda e com-
plessa ci sembri la vita è
perfetta
per quanto sembri incoe-
rente e testarda se cadi ti
aspetta
siamo noi che dovremmo
imparare a tenercela stretta
Tenersela stretta
siamo eterno siamo passi
siamo storie
siamo figli della nostra ve-
rità
e se è vero che c’è un dio e
non ci abbandona
che sia fatta adesso la sua
volontà
in questo traffico di sguar-
di senza meta
in quei sorrisi spenti per le
strade
quante volte condanniamo
questa vita
illudendoci d’averla già capita
non basta non basta
che sia benedetta
Per quanto assurda e com-
plessa ci sembri la vita è
perfetta…
A chi trova se stesso nel
proprio coraggio
a chi nasce ogni giorno e
comincia il suo viaggio
a chi lotta da sempre e sop-
porta il dolore
qui nessuno è diverso per-
ché nessuno è migliore
a chi ha perso tutto e ri-
parte da zero perché
niente finisce quando vivi
davvero
a chi resta da solo abbando-
nato al silenzio
a chi dona l’amore che ha
dentro
che sia benedetta
Per quanto assurda e com-
plessa ci sembri la vita è
perfetta
per quanto sembri incoe-
rente e testarda se cadi ti
aspetta
e siamo noi che dovremmo
imparare a tenercela stretta
tenersela stretta
a tenercela stretta
che sia benedetta.