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La carità tra accoglienza e ririfiuto
Al contrario, lasciando le assolutizzazioni della età della giovinezza, che vede solo
in bianco o nero, gli adulti nello spirito sanno che il proprio cuore e il proprio mondo
interiore sono il campo del dinamismo relativo in cui vige la regola dell’equilibrio
instabile, della strutturale ricerca del movimento, perché la stasi porterebbe nella
palude dell’inerzia e nella morte della fede.
Sappiamo che solo alla fine dei tempi sarà riportato tutto alla nettezza del bene
e del male, alla separazione nitida tra ciò che è divino e ciò che è maligno. Tra il
già e in non ancora, cifra dei nostri giorni, dobbiamo adottare la regola del campo
seminato col buon seme ma infestato dalla zizzania. Tutto dovrà crescere insieme,
lasciando la pulizia all’ultimo giorno e al padrone del campo. Nel frattempo
dobbiamo correre, instabili, forse, ma nella dinamicità di una vita interiore che non
si sconvolge o incupisce per l’esperienza del male dentro di sé, e, al contrario, senza
esaltarsi del successo. Evitare come la peste depressione ed esaltazione dello spirito
è l’atteggiamento maturo di chi ha sperimentato la giovinezza cangiante e polare
della vita ed è entrato nel più vero e stabile processo della santità interiore, fatto
appunto di paradossali equilibri dinamici. Buon equilibrio di Avvento a tutti.
DonAttilio
INDICE
IN QUESTO NUMERO
1. xxxxx
Don Attilio
2. Accogliere e ridare
dignità ai giovani
Don Giuseppe
3. Perché la Carità?
Don Peppino
4. Musicisti in strada
Gianfranco Stoppa
5. Maggie
Giovanni Grampa
6. Ecco cosa ci distingue
Luca Tessaro
7. Accoglienza e
integrazione
Chiara Pesenti
8. Meditazioni d’Autunno
Silvio Ceranto
9. #tuttepalleprof
Andrea Inzaghi
10. La parola ed il
silenzio
Marisa Tos
i
11. Accoglienza: dono di
sé
Sabrina Barban
12. We the people
Matteo Tognonato
13. Lettera inviata nel
tempo
Antonella Bellotti
14. Agenda