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La carità tra accoglienza e ririfiuto
Q
uanto si potrebbe scrivere su Terra e terra ma per me è meglio fermarsi su
terra, terra.
Quando si immagina gente terra-terra si corre il rischio di sminuire il
concetto o addirittura le persone, ma per me non è proprio cosi; anzi direi proprio
il contrario.
In questo mondo in cui pare valga solo ciò che appare, mi sembra invece che le
persone terra-terra siano proprio da esaltare per l’esempio di umiltà che ci regalano.
Nel mio immaginario chi riesce ad essere terra-terra è da valorizzare poiché vuol
dire che ha tanto da donare ed insegnare. Nella mia famiglia paterna la terra è
sempre stata il centro o meglio il fondamento dell’esistenza.
La semplicità è sempre stata per i nonni e gli zii un grande valore. Semplicità
dicevo, non ignoranza o inferiorità. Semplicità poiché i soldi erano pochi e quindi i
vestiti non si buttavano ma tramandavano a figli e nipoti.
Non sempliciotti, quindi, non ignoranti ma genuini, proprio attenti alle cose più
importanti. Mi commuove sempre pensare come la mia nonna paterna sia riuscita a
far sentire ciascuno dei nove figli come il preferito.
Sì, avete letto bene, avendo chiesto a ciascuno dei nove figli separatamente chi
fosse il figlio prediletto della mamma, ciascuno ha indicato se stesso.
I racconti delle preghiere serali tutti seduti vicino ai genitori, i giochi e gli scherzi
nella stalla e tra gli animali fanno immaginare un mondo di pace e serenità molto
desiderato e lontano dalla frenesia dei giorni nostri dove il pensiero per il possibile
mantenimento di un secondo figlio (non di un nono) desta molta preoccupazione.
L’amore tra i cari, quindi, ma anche per i frutti della terra, per la terra stessa ed il
ringraziamento a Dio erano tutto ciò che era importante.
La meraviglia di avvicinarsi alla terra, di toccarla e di sentire i profumi ora è legata
ad episodi sporadici in cui si pensa di passare la giornata in una fattoria o in un
agriturismo, per far vedere ai bambini che gli animali esistono e non sono solo
sui libri; e qui si nota, come una mosca bianca, il giovane contadino che parla con
amore della vite.
Mi pare di poter dire che le persone terra-terra possano insegnare a relazionarsi
con chi hai di fronte facendolo sentire accanto e non di fronte.
Concludo con una citazione di Leopardi: “E’ curiosa a vedere che quasi tutti gli
uomini che valgono molto, hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere
semplici sono prese per indizio di poco valore.”
Terra terra… la ricchezza della semplicità
Scrittori liberi
Sabrina