Pagina 20 - Il Tassello

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E il verbo si fece carne
F
ake news: un nuovo termine alla moda per il nostro vocabolario. Fino a qualche
anno fa si usava il termine “balla” o “bufala”, il significato è pressoché lo stesso,
ma vuoi mettere lo stile?
Il vero problema è che fino a 20-30 anni fa una bufala ci metteva un bel po’ di
tempo per diffondersi…“Me l’ha detto un mio amico che l’ha saputo da un suo
cugino di 3° grado che lavora da un vicino di casa del tale…”, più o meno era questa la
presentazione della notizia strepitosa del momento, che lasciava spazio alla censura del
buon senso per una prima scrematura. Adesso le bufale viaggiano in rete, diventano
universali in poche ore e spesso si ammantano di un’autorevolezza immeritata,
sostenuta da “esperti”, generalmente autoproclamatisi tali e che sino ad un attimo
prima non si erano mai sentiti nominare, per cui è sempre più difficile per il buon
senso distinguere il vero dal falso .
Parenti strette delle bufale sono le interpretazioni di parte, camuffate da analisi
rigorose dei fatti: queste sono anche più pericolose, perché partono da una base reale.
Un esempio? Basta guardare ai continui attacchi rivolti al Papa da parte di opinionisti
o “influencer”… altro nuovo termine per il nostro dizionario.
Il Papa denuncia ad alta voce la pedofilia di esponenti del clero, in passato solo
mormorata a bassa voce? Ecco che come per magia appare il parere (non richiesto)
di questo o quell’opinionista, per cui la colpa di tutti gli abusi degli ultimi 200 anni
sono da imputare a Papa Francesco. Si cerca di fare chiarezza su affari illeciti o giri
poco chiari di denaro riguardanti il Vaticano? Il nostro opinionista è pronto a dare
del colluso (quando va bene) al Papa. Si cerca di affrontare la crisi del nostro pianeta,
la nostra casa comune, dando delle indicazioni su come un cristiano debba vivere
e relazionarsi con gli altri o come è giusto per un cristiano affrontare il problema
delle migrazioni? Ma ovviamente il Papa è un agente comunista e al soldo del gran
muftì! Jorge Bergoglio si difende, come avrebbe fatto chiunque, e comunque con
moderazione, da una forma di violenza fisica? Il Papa predica bene e razzola male!
(no, non sto esagerando, è quello che è stato scritto nei mesi passati dai nostri amici
opinionisti o influencer che dir si voglia). Francamente sono abbastanza nauseato da
questo stato di cose, ma non per questo rinuncio a farmi un’idea personale dei fatti,
scegliendo come fonte delle notizie qualcuno di cui so che posso fidarmi (e quindi tra
l’influencer di turno ed il Papa, scelgo il Papa).
Per rimanere in argomento, anche la ricetta di oggi spaccia un falso…però in questo
caso il risultato è buono!
Yuk, yuk! E buon appetito da Pippo.
Certo, certissimo, quasi sicuramente falso
Pippo
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