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              E il verbo si fece carne
            
            
              donPeppino
            
            
              "Papa Francesco tira su il morale
            
            
              dei preti che fanno il prete secondo
            
            
              il cuore di Cristo." Si è tirato su e a
            
            
              voce alta dice: "Però i pedofili ci sono".
            
            
              Non me l’aspettavo. Ho capito tutta
            
            
              la sofferenza che ha nel cuore, chissà
            
            
              quante ne sente. Povero Papa! Perché
            
            
              non sono solo i preti ma soprattutto in
            
            
              famiglia, tra familiari succedono queste
            
            
              cose vergognose e tutti tacciono per
            
            
              vergogna. Certo i preti non devono
            
            
              fare queste cose e il Papa li snida. Ma
            
            
              degli altri chi ne parla? Vi assicuro
            
            
              che sono tornato ringraziando Dio
            
            
              di avermi tenuto la mano sulla testa.
            
            
              Poi con un amico prete che lavora
            
            
              in Vaticano abbiamo visitato tanti
            
            
              ambienti interni che nessun pellegrino
            
            
              vede: corridoi, verande, locali affrescati
            
            
              da grandi artisti come Raffaello, ecc.
            
            
              ci sono anche le carte geografiche di
            
            
              un tempo. Ho trovato “Olgiate Olona”
            
            
              non Busto, perché Olgiate, fino a san
            
            
              Carlo, era capopieve. Poi sono andato
            
            
              in San Pietro, pochi turisti, silenziosi.
            
            
              Come si gusta la fede cattolica cioè
            
            
              universale. Nelle grotte Vaticane,
            
            
              davanti alla tomba di san Pietro, ho rinnovato la mia fede, davanti alla tomba di san Paolo VI
            
            
              ho pregato e ho chiesto protezione per la nostra Parrocchia santa Maria Regina.
            
            
              Sono tornato sfinito, quanto correre. Lui ha 30 anni e io 60 più di lui. Ma anche a me
            
            
              premeva sfruttare l’occasione. Dall’alto dell’appartamento papale, vicino alla finestra da dove
            
            
              parla il Papa alla domenica, si vede non solo tutta Roma ma il mondo intero. Si vede l’Altare
            
            
              della Patria civile, quel monumento che i massoni di allora hanno costruito come antagonista
            
            
              a san Pietro. Poveri, quanto meschino!
            
            
              Vi assicuro, se prima avevo venerazione per il Papa, oggi ho toccato con mano che Dio ci ha
            
            
              dato per la Chiesa una guida sicura e umana. È un dono per cui ringraziare Dio.
            
            
              E, a conclusione, notate la delicatezza di questo uomo. Quel mio prete che mi ha
            
            
              accompagnato ha consegnato una lettera al Papa di una bambina di Bareggio che doveva
            
            
              subire una operazione delicata. Sapete cosa ha fatto il Papa? Il giorno prima dell’operazione ha
            
            
              telefonato alla famiglia incoraggiandola e assicurandola della sua preghiera. Che Papa! Come
            
            
              si fa ad andargli contro? Preghiamo per lui.