Pagina 3 - Il Tassello

Versione HTML di base

- 3 -
Se la memoria non mi inganna l’anno 2003,
appena concluso, è stato dichiarato “l’anno dell’an-
ziano“. Già l’anno 2000, con tutta la enfasi di novità
nel bene e nel male, soglia di un nuovo secolo, sembra
così lontano da apparire anziano pure lui .Il tempo
scorre, tutto scorre, o meglio corre con inesorabile
velocità e frenesia.
Prendendo in mano l’elenco dei miei iscritti per
vedere quanti sono gli anziani, curiosa-
mente mi accorgo che dopo tutto non
sono neanche pochini, ma soprattutto
quelli che nell’anno corrente varcheranno
la soglia dei novanta o che l’hanno già
varcata da qualche tempo, rappresentano
un gruppetto gagliardo e singolare per la
loro personalità.
C’è la signora R., novanta anni il
giorno dell’Epifania, che apre la serie:
una signora ancora efficiente e relativa-
mente autonoma, fornita del suo pace-
maker cardiaco, fonte di qualche perplessità riguardo
una presunta “immortalità” ; condivide la sua longe-
vità con la consuocera, sua coetanea, però più sfortu-
nata a causa di una forma di demenza senile, che
impegna molto la figlia, nonché nuora della signora R.
Anche il signor C. compirà i novanta verso fine
anno; la testa o meglio il “sentimento” come si suole
dire, lo hanno abbandonato da un po’, costringendo i
familiari ad uno stretto placcaggio, una marcatura a
uomo, per usare un termine sportivo, insomma una
sorveglianza non priva di rischi data la mole del
soggetto e l’imprevedibilità di alcuni gesti inconsulti,
frutto della malattia di base di natura demenziale.
La signora E. futura novantenne proprio il
giorno d’inizio dell’estate, mostra tutta la sua fierezza
di montanara delle Alpi Orobiche, accudita amorosa-
mente oltre che dalla figlia, il figlio e la nipote, da una
energica badante nelle cui vene scorre il vento sibe-
riano.
Per la signora M. il giorno della festa della
donna scoccheranno i novantadue; vive da sola in una
casa di cortile, locali giorno al piano terra, locali notte
al piano superiore con tanto di scala esterna .Da
qualche tempo, causa una cardiopatia ipertensiva
sempre in labile compenso e i postumi di una mastec-
tomia totale per neoplasia mammaria, alloggia nella
parte a piano terra, con i servizi all’esterno, in due
minuscoli locali, piuttosto bui, dove lo spazio sembra
ancora più ridotto per la quantità di mobili presenti,
compresa una gabbia di uccelli posta all’ingresso.
Proprio questi fanno a gara con “Radio Maria“ nel
fare da colonna sonora alla mia visita medica, che
oserei definire in bianco e nero, data
l’oscurità dei locali dovuta alla inno-
cente dimenticanza della signora di ac-
cendere qualche lampadina, perché lei è
abituata così .
Curioso e divertente è poi l’atteg-
giamento del signor R., ormai quasi
novantacinquenne (sic!), che si meravi-
glia degli acciacchi che gli capitano ogni
tanto e lo costringono per qualche
giorno ad osservare un po’ di riposo.
Non sa darsi spiegazioni ed accettare
questi eventi, nella convinzione che a lui certe cose
non possono e non devono accadere; è la dispera-
zione, in senso buono, di sua figlia che vive con lui e
che deve mediare pazientemente la situazione, fa-
cendo molta attenzione a non tirare in ballo la fac-
cenda dell’età come causa di eventuali ed inevitabili
battute d’arresto.
Per ultima, ma solo per finire in bellezza, la
signora A., che ha recentemente tagliato il traguardo
dei novanta anni, ma non per questo si sente paga di
questo risultato. Dinamica, vulcanica, intelligenza vi-
vace, memoria inox, sensibilità doc, la nostra signora
A. è ben conosciuta in parrocchia, è una trascinatrice
della Terza Età, sempre pronta ad aiutare gli altri con
sincera gratuità ed esempio di vera cristiana che
confida nella Provvidenza e nella Vergine Maria.
Se volessimo trarre una morale, questa po-
trebbe essere: se non corriamo potremmo superare i
novanta e forse anche di più!
SE NON CORRI SUPERI I NOVANTA
LA BORSA DE L DOT -
BENEDIZIONI . . . PASQUALI