Pagina 4 - Il Tassello

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vevo mettermi alla macchina, meglio al
computer, ma soprattutto con qualche idea
in testa, facile a dirsi, difficile a farsi, tanto
per restare a quanto si diceva prima.
Così mi è venuto in mente di parlare
della borsa del dottore, il cuore del mio la-
voro e della serie di articoli più o meno ap-
prezzati, perché ultimamente mi
è capitato di cambiarla. Fare il
cambio della borsa non è come
fare il cambio dell’armadio degli
abiti estivi con quelli invernali,
perché è una parte di te, compa-
gna fedele di tante situazioni
dalle più svariate sfumature,
piacevoli, seriose, dolorose, tragiche, com-
moventi, coinvolgenti, insomma diventa
quasi una sorta di memoria storica .
La borsa ti segue ovunque, silenziosa,
puntuale nel fornirti lo strumento giusto al
momento giusto, il farmaco idoneo da i-
niettare per risolvere una situazione pesan-
te e dolorosa per il paziente, fornisce an-
che il materiale cartaceo per rilasciare l’au-
tografo con la prescrizione dei medicinali
specifici per ogni patologia; ti fa compa-
gnia in automobile, tra un trasferimento e
l’altro, paziente nell’ascoltare i tuoi mugu-
gni, nel raccogliere le preoccupazioni e i
tanti dubbi, ti accompagna sotto la pioggia,
sotto il sol leone, tra la nebbia e l’oscurità,
segue i tuoi passi veloci o strascicati, per-
ché le pile sono un po’ scariche. Non si la-
menta mai, anche se ne avrebbe tutte le ra-
gioni, perché di certo non riceve da me
molte attenzioni, la sbatto di qua e di là,
senza troppi complimenti, anche se i segni
di questa incuranza si notano sulla sua pel-
le, sottoforma di graffi più o meno profon-
di, come ferite di furiose battaglie.
Allora dopo tanti anni di onorato ser-
vizio viene spontanea una stretta al cuore
doverla cambiare, perché mi era
stata regalata da una mia pazien-
te, che ho seguito per tanti anni e
di cui conservo un carissimo ri-
cordo, ma penso senza offendere
nessuno che cambiare ogni tanto
può far bene, visto che la nuova
borsa è un altro dono di miei mu-
tuati, forse impietositi dalle condizioni di
quella precedente. Segno dei tempi, forse?
Sono passato così dalla borsa a bauletto,
riempita all’inverosimile, ad un modello
tipo valigia, che si apre a metà, mettendo
in bella mostra tutto il suo contenuto, con
grande felicità dei bambini, che si incurio-
siscono alla vista dei vari strumenti, che ho
dovuto sistemare opportunamente.
A parte qualche rinuncia, per ragioni
di spazio, ci ho fatto stare tutto quello che
serve, riducendone anche il peso, il che
non guasta avanzando l’età; qualche pa-
ziente l’ha classificata idonea ad un profes-
sore, stuzzicando quel pizzico di vanità che
alberga dentro di noi, ma comunque sia se
non ci fosse bisognerebbe inventarla!
D
OC
S
ANDRO
MERCOLEDI’ 20 APRILE 2005
La Terza Età organizza un incontro a Casbeno (Varese) con
don Peppino Forasacco
che quest’anno ricorda il so 35^ di Messa. Iscrizione presso gli incaricati.
VENERDÌ 29 APRILE 2005
La commissione Cultura e la Caritas del Decanato di Busto organizzano un incontro
con Mons.
Giancarlo Brigantini
, vescovo di Locri, presso il Cinema Fratello Sole.
DOMENICA 1 MAGGIO ORE 10
Sarà con noi, animando la Messa, la corale della Parrocchia di Molino di Altissimo (Vi)