Pagina 7 - Il Tassello

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NELLA SPIRITUALITA’
E’ stato quando ho sentito dire ad un sa-
cerdote:
“Noi cristiani abbiamo l’agio
dell’eternità”
: in quel momento ho pen-
sato che il mio destino è diverso da
quello di un vasetto di yogurt, perché lo
yogurt ha la scadenza, mentre io no!
Posso morire, ma non scadere per-
ché io ho l’agio dell’eternità, ho a dispo-
sizione tutto il tempo che voglio, tutto il
tempo che serve per la mia piena realizza-
zione ed anche il limite della vita terrena,
se credo, non è più l’ultima parola.
Certo, è una “via stretta”, ma non è la fi-
ne, per chi ha fede. Lo ripetiamo ogni volta che
andiamo a messa:
“Credo nella vita del mon-
do che verrà”
, cioè nella vita eterna. E’ fonte
di grande speranza pensare che ci attende una
vita futura dove godremo della presenza di
Dio: se il Signore avrà avuto misericordia di
noi, immagino che saremo felici, nella certezza
di quell’Amore che qui sulla terra possiamo
solo intuire.
E’ però davvero necessario aspettare la
fine della vita terrena per “assaggiare” l’e-
ternità?
Cosa c’entra la vita eterna con l’esi-
stenza di ogni giorno, col presente? Qual è il
collegamento, la chiave, la via per l’eternità?
“Tu hai parole di vita eterna”
, ricono-
sceva Pietro, rivolgendosi a Gesù: queste paro-
le suggeriscono che l’unica strada da percorrere
per camminare già da ora sul sentiero giusto,
quello dell’eternità, è fare come lui, che si è
“dato” senza riserve fino alla fine, che ha speri-
mentato la morte, l’annientamento totale. Pro-
prio quella Croce liberamente accettata per a-
more, solo per amore, l’ha condotto alla Resur-
rezione, alla vita eterna, nella piena comunione
d’amore con il Padre e con lo Spirito.
Allora la chiave per entrare già da a-
desso nella vita eterna è l’amore
, è il compie-
re le proprie scelte nella logica di chi dona, non
di chi prende e tiene per sé.
Fare come Gesù è sce-
gliere di accettare la volontà di
Dio anche quando è difficile da
comprendere, è provare davvero a
sentirci Figli, a fidarci di quel Padre
che a volte permette che noi soffria-
mo portando pesi di sacrificio, di ma-
lattia, di morte: questo è seguire Gesù
sulla via della Croce, questa è la strada
che conduce alla vera vita.
E’ vero: si deve essere un po’ san-
ti per fare scelte d’amore così forti e
generose, si deve conoscere ed amare davvero
Gesù, per imparare a poco a poco a fare come
lui:
”Questa è la vita eterna: che conoscano
Te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato,
Gesù Cristo”
, dice Giovanni.
E’ necessario custodire Gesù nel cuore,
cercare l’amore e la pace che vengono da lui
nella preghiera e nell’Eucaristia, nel silenzio di
una chiesa vuota o nel proprio cuore dolorante;
allora avremo la possibilità di riconoscere, fra
le tante, l’unica voce che ci sussurra: ”Ti amo,
sei tu il mio Amato, mio Figlio, mia Figlia!”
Impareremo così a gettare attorno a
noi semi di bontà,
di eternità, nella certezza
che, quando scegliamo di amare, la nostra è
“vita piena” e noi siamo già nell’eterno.
Se è vero questo, la via dell’eternità è proprio
la strada asfaltata che percorro in auto per an-
dare al lavoro; è la scala del mio condominio
che salgo e scendo passo dopo passo ogni gior-
no; è il percorso cucina-sala-camere dove si
svolge la vita nella sua quotidianità.
Non c’è niente di più attuale, di più
concreto, di più vero della vita eterna,
se es-
sa diventa la prospettiva che orienta e dà senso
alle scelte di ogni giorno, se ci spinge a rivesti-
re di bontà e di amore ogni nostro gesto quoti-
diano!
M
ARIA
L
UISA
COME UNO YOGURT?
GRUPPO DEL LUNEDI’ - DAL 7 NOVEMBRE OGNI 15 GIORNI -
Dopo avere incontrato, in diversi anni, Luca e il suo Vangelo ora possiamo conosce-
re Paolo e qualche sua lettera. Dopo aver letto in due serate le due lettere ai Tessaloni-
cesi, proviamo ad aprire
la Prima lettera ai Corinti
. Prossimo appuntamento Lunedì 7
novembre.
Scadenza poi quindicinale
! Per chi vuole una sera sulla Parola di Dio!