Pagina 6 - Il Tassello

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I
DRIZ
, H
ANA
M
ERJEMA
, I
NDIRA
La storia di questa famiglia è quella di una
mamma che porta sulle spalle il peso maggiore
dell’esperienza allucinante dell’assedio della
città.
Si spera che la sua mente non la faccia impazzi-
re, perché ormai non riesce più a sopportare il
grande dolore quotidiano.
Hana, come tanti altri, esce per strada, sfidando
i cecchini, per cercare di che sfamare la sua fa-
miglia.
La figlia più piccola in braccio, la più grande,
Indira, per mano. La sfida purtroppo, come
sempre, è impari: il cecchino appostato ad una
finestra la vede, spara e centra la figlia più pic-
cola uccidendola.
Un altro sparo e la mamma è ferita ad una gam-
ba, un altro ancora e stavolta tocca ad Indira.
Ferite entrambe ma vive…..grazie alla piccola
che ha fatto da scudo alla mamma……
Primo errore:
cercare
una chiesetta artistica o sul
lago o con la vicinanza di un
ristorante.
Secondo errore
: par-
lare con il prete di quella
chiesa e “prenotare” una da-
ta.
Terzo errore
: cercare
una parrocchia in cui si fac-
cia il corso dei fidanza-
ti...spiccio.
Quarto errore
: pre-
sentarsi dal proprio parroco
mettendolo davanti al fatto
compiuto. In questo caso il
parroco non è tenuto a pren-
dere atto delle decisioni pre-
se in precedenza.
Ultimo errore
: non
conviene arrabbiarsi con la
Chiesa e con i preti se poi
dicono un bel “questo matri-
monio non s’ha da fare, in
questo modo”!
Ribadisco la scelta in-
telligente che è stata fatta
dalla Diocesi di Milano e cioè
che ci si sposa nella parroc-
chia della sposa oppure dello
sposo o, in ultima battuta,
nella parrocchia dove si an-
drà ad abitare. Una scelta
che possiede dei motivi e
non viene fatta “a casaccio”.
E’ il significato del gesto cri-
stiano che determina una
appartenenza alla propria
comunità parrocchiale. Se
poi uno non si ritiene di nes-
suna parrocchia… perché si
sposa in chiesa?. Quindi per
essere più semplici ricordo
piccole note pratiche.
1.
Un anno almeno
prima del matrimonio ci si
presenta al parroco espri-
mendo questa decisione e
iscrivendosi al corso. Il cor-
so non ha scadenza come la
pasta o il latte. Può essere
quindi fatto anche prima di
aver scelto una data.
2.
Si compie
il tragitto
del corso prematrimoniale
possibilmente nella propria
parrocchia al fine di avere
anche una conoscenza meno
formale della comunità e del
parroco che li sposerà.
3. Entro
i sei mesi
pri-
ma della data del matrimo-
nio si compiono i passi buro-
cratici, iniziando dal consen-
so religioso.
D
ON
N
ORBERTO
A
RNIK
:
Ormai quindicenne; cieco e cerebroleso.
Tre anni fa gli è stata regalata una carrozzina
idonea per la sua malattia.
Da circa un anno e mezzo la mamma, vedova
di guerra, si è risposata ed entrambi sono an-
dati a vivere in Germania dove finalmente
hanno trovato lavoro ed amici.
Non abbiamo molte notizie da quando sono
partiti, ma ci è stato detto che la mamma può
seguire costantemente Arnik, grazie al lavoro
del marito.
Lavoro, cibo ed una casa vivibile: quasi un
lusso se fossero restati a Sarajevo.
SOS SARAJEVO
LE STORIE NASCOSTE DI UNA CITTÀ
Prosegue la conoscenza
di persone e situazioni di
questa città visitata da
alcuni amici.
A PROPOSITO DI MATRIMONIO
Dal momento che il Tassello entra in tutte le case vale la pena ribadire un pensiero a pro-
posito del matrimonio che si celebra in chiesa. Ecco un breve elenco di errori.