Pagina 6 - Il Tassello

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DALLA CARROZZINA DI MATTEO
Il concerto del primo Maggio è
balzato agli onori della cronaca più per
il ridicolo, e totalmente fuori luogo,
attacco alla Chiesa da parte del pre-
sunto comico Andrea Rivera che
per il concerto stesso. Costui so-
stiene che la Chiesa debba evol-
versi; gli insegnamenti di Gesù
risalgono a circa duemila anni
fa ma sono comunque moderni
poiché, anche se i modi di vivere e le tecnolo-
gie sono cambiate enormemente, la natura u-
mana resta praticamente la stessa, quindi non
serve che la Chiesa si evolva. Personaggi del
calibro di Rivera sostengono che i preti debba-
no vivere grazie alla sola Provvidenza; anche i
sacerdoti hanno necessità di mangiare, vestirsi,
lavarsi e curarsi quando si ammalano come tut-
ti gli altri; credere che a questo pensi la Provvi-
denza è quantomeno fantascientifico. Chi criti-
ca i preti forse non sa che alcuni uomini e don-
ne di grande coraggio partono in missione ver-
so paesi afflitti da guerre e fame, e talvolta
questa loro volontà di fare del bene viene puni-
ta con sequestri o persino uccisioni.
Gli uomini chiamati a rappresentare la
Chiesa hanno sicuramente commesso dei gravi
errori, ma la fede non si basa sugli uomini ben-
sì su quello che sta scritto nel Vangelo. La
prossima volta che il signor Rivera ha qualcosa
da dire, prima rifletta.
M
ATTEO
T.
CI PENSA LA PROVVIDENZA
Prosegue il percorso ca-
techistico nuovo, iniziato tre
anni fa. Ora sono tre i gruppi
di ragazzi e di genitori che
sono già entrati in questa
“nuova modalità”.
Come sappiamo tutto
parte da un “patto educativo”
tra la comunità parrocchiale e
ogni singola famiglia. Si chie-
de che ci sia in ogni casa un
momento di “oasi”, cioè 10
minuti alla settimana in cui,
in un contesto di preghiera, la
famiglia si ritrovi sulle pagine
del catechismo. Contempora-
neamente il catechismo in
parrocchia cerca di allargare
il discorso ad aspetti collegati
con le tematiche che vengono
pregate e approfondite nelle
case.
Questo impegno che ini-
zia in Terza elementare e che
possiede diverse iniziative
collegate, porta alla richiesta
di incontrarsi con Gesù nella
Comunione durante l’anno di
quarta elementare. La richie-
sta avviene attraverso una let-
tera di intenti che i ragazzi e i
genitori fanno pervenire al
parroco. Il parroco o la suora,
andando nelle rispettive case,
rispondono a questa lettera e
concordano il giorno della
Comunione. Dal punto di vi-
sta liturgico questa modalità
si evidenzia attraverso la scel-
ta di dare alla famiglia nel suo
insieme un posto ben eviden-
ziato da cui il bambino si di-
stacca per accedere all’altare
e a cui ritorna dopo aver rice-
vuto il pane santo.
Si sta sviluppando anche
il percorso di preparazione
alla cresima (che è ancora in
cantiere) attraverso l’accosta-
mento ai testi significativi
dell’Antico Testamento e del
Nuovo.
Per tutte le tre classi
coinvolte viene previsto an-
che un aiuto all’oasi familiare
anche durante l’estate, pro-
prio perchè non si perda il
gesto di fermarsi insieme a
dare spazio al Signore e alla
sua Parola. Viene previsto
uno strumento utile in vacan-
za per comprendere e pregare
sul vangelo che si incontra di
domenica in domenica.
Lo scorso anno, di que-
sti tempi, chiedevamo ai par-
rocchiani di dare un parere
circa questa modalità che
coinvolge le famiglie ma an-
che tutta la parrocchia nel suo
modo di celebrare l’eucaristia
domenicale. Se ci fossero opi-
nioni concordi e critiche è
giusto farle conoscere a tutti.
Il sito della parrocchia (per
chi è collegato ad Internet) è
un luogo adatto per questo.
D
IENNE
PRIMA COMUNIONE