Pagina 3 - Il Tassello

Versione HTML di base

3
UN INCONTRO
fare: preferisco mandare “una e-mail” al
Padreterno e chiedere a lui la ricompensa
per tanti gesti buoni ricevuti e tanto affetto
che ho avvertito nei miei confronti. Non vi
annoio neppure con l’elenco delle cose fat-
te insieme in questi anni, quelle riuscite
bene o quelle sbagliate: tutto dovrà essere
vagliato con calma per proseguire quel la-
voro iniziato dal primo parroco don Mar-
co, proprio 41 anni fa!
Da questo tradizionale spazio del Tas-
sello, mi premeva solo comunicare lo spi-
rito con cui riprendo a camminare, riempi-
to da quel Dio che si è servito di questi die-
ci anni per farci incontrare e per parlarci
delle cose divine.
D
ON
N
ORBERTO
L’anno scorso in questo
periodo mi trovavo ancora
nella parrocchia Santo Ste-
fano di Olgiate Olona, dove
sono rimasta per tre anni,
ma la mia mente e il mio
cuore andavano continua-
mente a un pensiero: presto
dovrò salutare le persone di
quella parrocchia perché
verrò trasferita in un’altra,
chissà dove verrò mandata,
chi sarà il nuovo parroco e
come sarà, cosa mi starà
chiedendo e mi chiederà il
Signore in questo nuovo
cammino…
Uno degli ultimi lunedì
di maggio dell’anno scorso
suor Rosanna (che per me è
la “sorella maggiore”) mi
disse che probabilmente la
parrocchia sarebbe stata
Madonna Regina.
Conoscevo già qualcosa
di questa parrocchia per ciò
che suor Daniela e suor An-
gela ci avevano raccontato,
il parroco l’avevo già incon-
trato durante qualche escur-
sione in montagna con le
mie consorelle…
Ma i pensieri che vorrei
condividere con voi si rifan-
no a un incontro che per me
è stato… una vera sorpresa!
Un giovedì di maggio
ero andata a Milano in curia
da Monsignor Bestetti per
sentire quali opportunità di
insegnamento offriva la zona
di Busto e Legnano.
Uscendo dalla Curia,
ero pensierosa perché l’e-
sperienza di insegnamento
in una scuola su-
periore per me
sarebbe stata
nuova e im-
pegnativa.
C a m -
minavo sul
marciapiede
in
Piazza
Fontana con lo
sguardo rivolto
verso terra; alzai
leggermente lo sguardo e i
miei occhi videro al collo di
una persona che camminava
in senso contrario al mio u-
na “croce storta”. Subito
pensai: “Ah, c’è un altro che
porta la croce uguale a quel-
la di don Norberto”. Ma con
mia grande sorpresa quella
persona mi salutò: era lui!
Io sapevo che sarei andata a
Madonna Regina, ma lui no.
Questo incontro è stato
per me una vera sorpresa!
Riconoscere una persona da
una “croce storta” non è un’-
esperienza di tutti i giorni! Il
capo reclinato di quel Gesù
che don Norberto porta sem-
pre al collo è diventato un
vero “distintivo”!
Questo incontro che il
Signore Gesù ci ha donato
di vivere resterà per me
un ricordo indelebile. E’
proprio così: quando
capita di cogliere negli
incontri di tutti i giorni
un segno dell’amore di
Dio, la vita quotidiana
si impreziosisce di
colori dalle mille sfu-
mature!
E ora che il Signore ci
chiama a continuare il no-
stro cammino su strade di-
verse, chissà quante altre
sorprese ci riserverà!
Tanti auguri, don Norberto!
Con affetto,
SUOR
C
RISTINA
.
Il 1 agosto
don Norberto si insedierà ufficialmente nella nuova
COMUNITA’ PASTORALE di S. EUSEBIO,
che comprende le Parrocchie di Casciago, Morosolo, Barasso e Luvinate
— S. Messa h 10.30, Chiesa di S. Eusebio, Casciago —
PENSIERI SULLA “KA” ROSSA