Pagina 12 - Il Tassello

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più piccole chiamate atomi
non dotati di vita) a esseri vi-
venti!
Più approfondivo gli studi
sulle teorie sull’evoluzione
della vita, più mi accorgevo
che “oltre il limite” imposto
dagli scienziati c’era un preci-
so disegno divino, solo la ma-
no del nostro Dio ha potuto
rendere vive quelle semplici
molecole e guidarle nella loro
evoluzione portandole a per-
fezionarsi sempre più, diven-
tando cane, gatto, leone, quer-
cia, rosa e… uomo!
Gli studi ci dicono che la vita
sulla Terra ha più di 3,5 mi-
liardi di anni!! Il genere uma-
no ha “solo” poco più di 2
milioni di anni, siamo tra gli
ultimi comparsi su questo pia-
neta, che ha una storia stimata
di 4,5 miliardi di anni!!! Che
grossi numeri!!! Possibile che
siano veri?
La scienza ha ormai confer-
mato questi dati, la tecnologia
e la conoscenza di oggi ci
permettono di dare per certe
le età della Terra e della com-
parsa della vita su di essa, a
meno di nuove scoperte che
possono solo rendere ancora
più antiche queste nascite.
Ma noi dobbiamo andare ol-
tre, questi dati non ci devono
sconvolgere, dopotutto il no-
stro Dio è al di fuori del Tem-
po… anzi l’ha creato Lui il
tempo! Cosa potranno mai
essere, quindi, per Lui miliar-
di di anni?
Ma allora, Adamo ed Eva? I 7
giorni della Creazione? Non
sono un teologo, non sta a me
dare risposte in merito alle
scritture della Bibbia. Mi pia-
ce pensare che Dio non pote-
va spiegare realmente come
aveva formato la Terra e co-
me aveva fatto nascere la vita
sul nostro pianeta ad un popo-
lo di più di tremila anni fa,
non lo avrebbero capito. Allo-
ra Dio ha fatto in modo che
tutti comprendessero comun-
que che tutto ciò che ci cir-
conda: il sole, i pianeti, i fio-
ri, le piante e gli animali sono
opera Sua, non è importante
come li abbia fatti, ma è im-
portante riconoscere che tutto
è frutto della Sua immagina-
zione e del Suo immenso a-
more, pertanto degno di ri-
spetto e di ammirazione.
Allora quando guardiamo una
pianta, un animale, proviamo
a guadarlo con occhi diversi,
con occhi che sanno che quel-
la pianta o quell’animale mi-
liardi di anni fa non erano al-
tro che semplici molecole che
l’amore di Dio ha dotato della
scintilla della vita e che ha
guidato nella loro lunga evo-
luzione fino ad arrivare ad
essere quello splendido essere
vivente che abbiamo davanti.
L
UCA
Geniale. Diseducativa. Futuristica. Accat-
tivante.
Sono solo quattro aggettivi, ma potevano
essere assai di più, per presentare la canzone
più cantata e più ascoltata, forse, degli ultimi
ventisei anni. Sono, infatti, 26 gli anni di que-
sta canzone di Vasco Rossi datata 1983 e pre-
sentata a Sanremo dove peraltro raccolse già
qualche consenso. C'è da ricordare anche che
Vita spericolata è, in pratica, il proseguimento
di Vado al massimo incisa da Vasco l'anno
precedente e che ottenne un "lusinghiero" ulti-
mo posto al festival 1982. Piccola parente-
si: negli annali del festival di Sanremo molte
canzoni ultime classificate hanno avuto parec-
chia fortuna, cito al esempio Donne di Zucche-
ro nel 1985.
Detto questo, come si usa dire oggi, è mia in-
tenzione stavolta non proporre il testo della
canzone prima di tutto perché è abbastanza lun-
go e poi perché è talmente conosciuto che la
maggior parte degli adolescenti e dei giovani la
conosce a memoria. Ho scritto prima che Vita
spericolata è l'ideale proseguimento di Vado al
massimo nella quale Va-
sco ironizzava tra le
tante cose non positi-
ve “vado a gonfie
vele”. Vita sperico-
lata invece è un te-
sto non banale, direi
attuale, che esprime
tutte le preoccupazio-
ni, i desideri, le volontà
MI RITORNI IN MENTE
VITA SPERICOLATA