Pagina 2 - Il Tassello

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In questa interpretazione dei fatti, Dio
punirebbe la trasgressione del limite del cielo,
da lui stesso imposto, rivelandosi come il padre
dei limiti e delle leggi. Di fronte alla norma
l’uomo ha la duplice possibilità di rimanere al
di qua della linea, oppure, rischiando l’affronto
all’Altissimo, trasgredire il limite.
Una seconda interpretazione di matrice
giudaica insegna, invece, che l’affannarsi degli
uomini nella ricerca di unità nell’unica grande
città, adottando una lingua comune e abitan-
do la stessa valle, con la finalità dell’unico
nome, non è gradita a Dio perché l’uomo
smetterebbe di popolare e coltivare la
terra intera. La vera preoccupazione
di Dio è che l’uomo si concentri a
dismisura su di sé, sul “noi” corpora-
tivo, dimenticando così la sua voca-
zione fondamentale di colonizzare la
terra. La confusione delle lingue, allora,
risponde alla necessità strutturale del-
l’uomo di essere “plurale”, non omolo-
gato, generatore in se stesso di diversità e di
novità. Tutto ciò può essere garantito solo dalla
difformità, dalla dispersione e dalla differenza
di cultura, pensiero, parola e giudizio.
Il vero grande generatore di trasgressio-
ne è Dio, che chiede all’umanità di andare ol-
tre, di superare la porta della propria identità e
di cercare territori nuovi, persone nuove per
creare cultura nuova, nuova visione del mondo
e nuova vita.
Dio ordina di trasgredire il confine che
l’uomo si crea con le sue mani. Dio ordina al-
l’uomo di trasgredire il confinamento coatto
che l’uomo stesso autolesionisticamente si im-
pone.
Emerge così la differenza tra limite e
confine. Il primo è quella linea di demarcazio-
ne indispensabile all’uomo per avere una dire-
zione di vita, una strada sulla quale camminare
e, non ultimo, un monito sulla presenza del ma-
le incombente oltre il limite stesso. È necessa-
rio che esistano limiti e leggi proprio per tute-
lare e difendere la libertà e la dignità delle per-
sone. Il limite non
va trasgredito.
Altro è la trasgres-
sione della frontie-
ra. Essa va trasgre-
dita. È volontà di
Dio andare oltre la
frontiera per sco-
prire nuovi territori
e colonizzare nuo-
ve valli.
La comunità cri-
stiana è chiamata a
trasgredire la fron-
tiera, a costruire la pluralità, a conoscere le lin-
gue del mondo per evitare di farsi un “nome”,
fuggire dall’acquistarsi una valle, dimenticare
di farsi una torre e parlare così un’unica lingua.
È il compito assegnatole nella Pentecoste dallo
Spirito di Dio, che la definisce come comunità
plurale aperta al mondo, refrattaria alla sedu-
zione del “noi” e del “nome”. Trasgredire la
frontiera è necessario per rimanere fedeli allo
spirito di Dio.
Mi domando come la nostra comunità
possa trasgredire le frontiere, in ossequio allo
Spirito. Lascio a te, che leggi queste righe, di
darmi una mano e offrire un’idea; aspetto una
tua parola.
1. La Trasgressione delle
Frontiere -
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2. Ottanta… e oltre!
Don Peppino
3. Oltre… il cimitero!
Suor Cristina
4. Fermarsi allo Stop
Antonella
5. Superare il limite
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6. JO94 e il tempo
Andrea Inzaghi
7. Oltre il peccato
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8. La sapienza cristiana della
croce -
Don Giuseppe Como
9. Oltre il limite
Noemi Bettin
10.L’origine della vita, oltre il
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Luca Tessaro
11.Vita spericolata
Giovanni Grampa
12.Cheddonna No Limits
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13. Il limite sorpassato
Antonella Martino
14.Gettare la Pignatta oltre
l’Ostacolo -
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15.Le ali della libertà
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16.Dal Consiglio Pastorale
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Quaresima 2009
La proposta e il programma
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