Pagina 8 - Il Tassello

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L’Avvento veste viola
Ricette magiche
C
ristalloterapia, cromote-
rapia, aromaterapia, fi-
toterapia e poi ayurveda,
iridologia, zen e chi più ne ha
più ne metta…mai come negli
anni tra la fine del secolo scorso
e l’inizio del nuovo si è potuto as-
sistere al fiorire di tante e tanto
differenti filosofie e correnti di
pensiero volte alla ricerca del be-
nessere psicofisico, partendo da
presupposti più o meno scientifi-
ci. Nella realtà l’unico presuppo-
sto a questa, come a quasi tutte le
attività dell’uomo, è che a monte
di un’offerta c’è una domanda e
la domanda nasce da una neces-
sità e quindi da una mancanza…
per farla breve all’uomo del XXI
secolo manca il benessere.
Sì, lo so che può sembrare
un’affermazione
indifendibile,
ma se ci si presta attenzione si
scoprirà che è vera: la nostra ci-
viltà, per inseguire il benessere
materiale, ha perso quello dello
spirito, che viene quindi cercato
ovunque, con un presupposto cu-
rioso, ossia che la ricerca debba
di necessità rivolgersi a qualcosa
che abbia il carisma della novità
e della modernità, ma con carat-
teristiche di antica sapienza, me-
glio se ammantate da un’ aura di
mistero.
Qualcosa tipo:“prendere due
parti di Atlantide, unire con cura
ad una parte di saggezza orien-
tale, condire con uno spruzzo
di Templari, aggiustare di Santo
Graal e mettere in reattore nucle-
are al plasma ben caldo
per duemila anni…” et
voilà! Il risultato è ga-
rantito!
Se qualcuno ci con-
vincesse che gli anti-
chi Maya riuscivano a
raggiungere uno stato
di perfezione spiri-
tuale osservando il
volo dei colibrì della
giungla dello Yuca-
tan… beh, non dubi-
to che quel qualcuno
si potrebbe arricchi-
re organizzando voli
charter per il centro
America!
Bisogna però ri-
conoscere che non
tutto è campato in
aria; è infatti scientificamente di-
mostrato come i colori, i suoni
e gli odori stimolino la parte più
antica del nostro cervello, crean-
do anche delle sensazioni di pia-
cevole benessere, e questo è facil-
mente verificabile in cucina, dove
spesso un piatto ben presentato
e ben aromatizzato riesce a dare
piacere ancor prima di essere as-
saggiato.
È forse il caso della torta, de-
gna di Nonna Papera, che pro-
pongo oggi e che pure presenta
una variante rispetto all’originale:
al posto dei mirtilli rossi, piutto-
sto difficili da reperire dalle nostre
parti, ho utilizzato i mirtilli neri,
che sono comunque gustosi e che
ci lasceranno sulle labbra, oltre ad
un buon sapore, qualcosa che è
simbolo dell’ unione della terra col
cielo, della voglia di cambiare e di
migliorare, della forza spirituale e
del desiderio di purificazione…ov-
vero un bel colore viola!
Yuk! Yuk!!
E buon appetito da Pippo!
Silvio