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L’amore opera
IN QUESTO NUMERO
C
onsigliare la gente ad avere una sguar-
do sul mondo con occhio critico, senza
lasciarsi condizionare, è un servizio pre-
zioso. Viviamo tempi in cui ad ascoltare la sera
il TG rischi di essere sopraffatto dalla tristezza
per le corruzioni che emergono e le storie di
violenza. Tutto questo non deve farci dimenti-
care che l’Italia è fatta di gente che lavora, che
cresce i suoi figli, che aiuta il prossimo gratu-
itamente: un popolo di onesti che porta avan-
ti la sua storia. Sì, la mafia, l’inquinamento,
le tangenti, il bullismo, c’è tutto questo, ma
c’è dell’altro. Sì, è necessaria la giustizia, ma
è necessario dell’altro: la misericordia, perchè
la giustizia restituisce ma la misericordia fa
molto di più: ricrea, ricomincia da capo. E in
Italia questa misericordia è praticata. Occorre
avere occhi per vederla per rifondare l’umano.
La vera questione non è essere rilevanti nel
mondo, ma essere fedeli a Cristo, nella testi-
monianza concreta nel Vangelo.
Per esempio testimoniare la bellezza.
Sguardo sul mondo
Sguardo sulla storia e sul mondo
ria, partecipi dei loro dolori e
delle loro speranze, condividere
davanti a Dio le loro attese, an-
che se coloro per cui preghiamo
non lo sanno o addirittura non
sperano ciò che noi, umilmen-
te, fiduciosamente, chiediamo
per loro.
La settima opera di mi-
sericordia spirituale invita
a “pregare per i vivi e per i
morti”. Che senso ha pregare
per i defunti? Credo che an-
cora Edith Stein ci indichi una
strada; ella era nata nel giorno
in cui gli ebrei festeggiano lo Yom Kippur, il
giorno della riconciliazione, e come cristiana
sapeva che quella antica festa ebraica risalente
all’Antico Testamento era figura, cioè antici-
pazione e annuncio del Venerdì
santo, il grande giorno della ri-
conciliazione dell’umanità nel
sangue del sacrificio di Gesù. Se
noi siamo uniti a lui, noi siamo
membra del suo corpo vivo che
è la Chiesa e quindi partecipi-
amo alla sua opera che continua
per la riconciliazione del mondo.
La preghiera per i defunti è uno
dei modi più belli con cui, nella
Chiesa, ogni cristiano chiede che
la misericordia di Dio si estenda a
tutti coloro che hanno vissuto sul-
la terra, lavi i loro peccati, perdo-
ni le loro debolezze e avvicini così sempre più
il grande giorno della festa di tutta l’umanità
riconciliata nel regno di Dio.
1. L’A
MORE
O
PERA
Don Attilio
2. L’
INTERCESSIONE
DI
EDITH
PER
IL
POPOLO
DI
DIO
Don Giuseppe
3. S
GUARDO
SUL MONDO
Don Peppino
5. P
ERCHÉ
INSEGNARE
Gianfranco Stoppa
6. U
N
LUTTO
Andrea Inzaghi
7. I
NSEGNARE
AGLI
IGNORANTI
Chiara Pesenti
CALENDARIO
9. V
ECCHIE
SUORE
NERE
Silvio Ceranto
10.
C
ONSOLIAMOCI
GLI
UNI
CON
GLI
ALTRI
COME
LUI
CI
CONSOLA
Marisa Tosi
10. Q
UANTE
VOLTE
DOVRÒ
PERDONARE
Antonella Bellotti
11. S
OPPORTAZIONE
E
PERDONO
Luca Tessaro
12. I
L
TASSELLINO
Elisa Falduto
AGENDA