I colori straordinari della natura segnano l'autunno con i profumi di castagne e di
bosco. Lo stesso calore del sole, quando si mostra, porta un enorme piacere. Di questa stagione fa parte anche la
visita ai cimiteri che tra qualche giorno inizieremo tutti. Noi, che siamo "oltre il cimitero", ne
sappiamo qualcosa per l'aumento di macchine per la strada.
Gesto di piet?cristiana verso gli affetti, verso i sentimenti,
verso i ricordi. Momenti in cui le lacrime ritornano oppure continuano ad uscire perch?non si ?ancora
rimarginata la ferita di una morte recente. E poi i volti, le cose fatte, le cose dette. Sappiamo che i nostri
morti sono in Dio, ma i passi nel cimitero rendono noi pi?attenti al fatto che il cielo ?la meta dei nostri
giorni. Eppure si vive poi come se il cielo fosse? la terra, l'avere, il correre, lo spendere. Cos?le
giornate dedicate al ricordo dei morti rimettono in ordine le cose almeno per un giorno: la nostra meta ?l?
dove i nostri morti hanno gi?trovato il loro posto. I crisantemi rischiano di essere memoria ?solo per un
giorno?. Poi si torna alle solite occupazioni, dimenticandosi di loro e dimenticando che anche noi siamo sulla
strada verso il cielo. Smemorati e un po' stupidi!