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ITINERARI
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STORIA DEL SANTUARIO DI GESÙ BAMBINO
Veduta aerea santuario di Arezzano
Il sottopriore trovò nella principessa Polissena la persona che donò al convento la statua desiderata. Era un ricordo di famiglia (Polissena l’aveva ricevuta da sua madre, Maria Manrique de Lara, nel 1587, al momento del suo matrimonio. Anche per la mamma della principessa era stato un dono di nozze di sua madre Isabella). Rimasta vedova, nel 1628, prima di ritirarsi nel suo castello di Roudnice nad Labem, la principessa Polissena di Lobkowicz donò la statuetta di cera di Gesù Bambino al convento, affinché vi fosse degnamente custodita. La statua di Gesù Bambino fu dapprima collocata in convento. Solo alcuni anni più tardi, nel 1641, su richiesta dei laici devoti, trovò posto in chiesa, offerta alla pubblica venerazione dei fedeli. Il sottopriore trovò nella principessa Polissena la persona che donò al convento la statua desiderata. Era un ricordo di famiglia (Polissena l’aveva ricevuta da sua madre, Maria Manrique de Lara, nel 1587, al momento del suo matrimonio. Anche per la mamma della principessa era stato un dono di nozze di sua madre Isabella). Rimasta vedova, nel 1628, prima di ritirarsi nel suo castello di Roudnice nad Labem, la principessa Polissena di Lobkowicz donò la statuetta di cera di Gesù Bambino al convento, affinché vi fosse degnamente custodita.La statua di Gesù Bambino fu dapprima collocata in convento. Solo alcuni anni più tardi, nel 1641, su richiesta dei laici devoti, trovò posto in chiesa, offerta alla pubblica venerazione dei fedeli.
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Redazione Web: don Sergio, Achille, Dario
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