PARROCCHIA
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La sagrada Familia

Santuario della madonna della lacrime di Ponte Nossa
cinque secoli di fede e di storia

www.santuariopontenossa.it

Ponte Nossa è un comune di circa duemila abitanti, situato sulla destra del fiume Serio, a circa 27 km da Bergamo. Il nome proviene certamente dalla presenza di un ponte sul torrente Nossa, che termina il percorso sfociando nel Serio, proprio all’interno del paese. La valle percorsa da questo corso d’acqua, è ricca di giacimenti di zinco, a lungo sfruttati da miniere, oramai in disuso.

Il 2 giugno 2011 ricorre il 500° anniversario della Lacrimazione Miracolosa dell’immagine della Madonna ospitata nella nostra chiesa parrocchiale. Un evento di notevole rilevanza, il primo miracolo nella storia della Chiesa ad essere certificato in maniera ufficiale, attraverso un atto notarile. Un fatto di notevole rilevanza che ha dato inizio al processo di nascita di Ponte Nossa come paese indipendente e che ha indotto le comunità locali ad unirsi per costruzione di una chiesa nel giro di pochi anni. Un evento che, ancora oggi, viene ricordato ogni anno in maniera solenne. Nato dalla comune volontà della Parrocchia di S. Maria Annunciata e del Comune di Ponte Nossa, il Comitato per il 500° Anniversario si pone come obiettivi di volta in volta il coordinamento o l’organizzazione di iniziative destinate ad avvicinare i cittadini di Ponte Nossa e le comunità dei paesi limitrofi alla ricorrenza del 500° Anniversario. Due i percorsi scelti per un coinvolgimento il più possibile vasto: un percorso di fede in collaborazione con la Parrocchia ed un percorso storico-culturale. Gli inizi del sedicesimo secolo furono disastrosi per la provincia di Bergamo : dal 1503 al 1506 ci fu una peste maligna cagionata da estrema carestia , a rimedio della quale - dice l’Olmo- “ non valse alcun senno o provvedimento ” . A peggiorare la situazione ci fu l’invasione della Lombardia da parte del re di Francia , Luigi XII . Gli abitanti delle Valli , nonostante Bergamo si fosse arresa ai Francesi , continuarono a lottare , fedeli a Venezia .Ciò costò loro la condanna alla confisca dei beni , commutata con un’ammenda di seicentocinquanta ducati d’oro. Nel corso di sette anni Bergamo , e con essa tutta la provincia , dovette piegare il capo sedici volte , cioè due volte sotto i Francesi , sette volte sotto il dominio di Massimiliano e Spagnoli , e sette volte fu presa e ripresa dai Veneti.La nostra popolazione , decimata dall’arruolamento ,veniva continuamente colpita da razzie di ogni sorta e specialmente di bestiame , al passaggio dei soldati. A tutte queste disavventure locali si aggiungevano , a livello internazionale , situazioni che hanno tristemente caratterizzato questo secolo : la continua minaccia dei Turchi , che volevano conquistare l’Europa ; il pericolo di uno scisma in seguito al concilio nazionale di Orleans(1510) ; e inoltre la degradazione del papato , caduto mai tanto in basso quanto al momento della simoniaca elezione di Alessandro VI , della famiglia Borgia.

                              
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